Con una dotazione di oltre 380 milioni di €, la Commissione ha adottato il nuovo programma di lavoro 2022 di Europa Creativa

Contesto
I settori culturali e creativi sono sempre stati elementi di ricchezza della vita europea grazie al loro contributo alla coesione sociale e alla diversità dell’Europa, come pure alla sua economia: rappresentano infatti il 4,2% del PIL totale dell’UE ed occupano il 3,7% della sua forza lavoro.
Il bilancio totale disponibile per Europa creativa per il periodo 2021-2027 è pari a circa 2,4 miliardi di €, il che rappresenta un aumento del 63% rispetto al periodo 2014-2020. L’aumento del bilancio rispecchia l’impegno dell’Unione europea di sostenere la ripresa del settore e promuoverne la resilienza negli anni a venire. Il programma comprende tre sezioni:
- la sezione Cultura riguarda tutti gli ambiti dei settori culturali e creativi, ad eccezione dei settori audiovisivo e dei mezzi di informazione;
- la sezione MEDIA fornisce sostegno ai settori audiovisivo e cinematografico;
- la sezione Transettoriale offre opportunità di collaborazione tra settori.
Il programma di lavoro 2022
Oltre ai nuovi bandi e iniziative per i settori della musica, del patrimonio culturale, delle arti dello spettacolo e della letteratura, per il 2022 sarà varato un programma di mobilità che offrirà ad artisti, creatori o professionisti della cultura l’opportunità di recarsi all’estero per il proprio sviluppo professionale o per collaborazioni internazionali e di raggiungere nuovi pubblici, co-produrre, creare insieme o presentare il loro lavoro.
La sezione MEDIA si concentra sul settore audiovisivo e nel 2022 saranno introdotte diverse novità. Sarà finanziato il sostegno allo sviluppo di videogiochi innovativi ed esperienze di realtà virtuale. Una nuova azione, “MEDIA 360º“, sarà rivolta ai forum industriali di punta che interagiscono con le imprese lungo tutta la catena del valore del settore audiovisivo. Per promuovere ulteriormente l’innovazione sarà lanciato il portale di mercato MEDIA per le start-up promettenti. La collaborazione tra i festival cinematografici verrà rafforzata attraverso le reti.
Infine, per la sezione Transettoriale aumenteranno i finanziamenti al Laboratorio per l’innovazione creativa per i progetti comuni di innovazione che coinvolgono diversi settori creativi, contribuendo anche al nuovo Bauhaus europeo. Sarà inoltre ampliato il sostegno ai mezzi di informazione mediante ulteriori misure volte a promuovere la libertà dei media.
Europa creativa affronterà anche questioni fondamentali che interessano i settori culturali e creativi. I progetti finanziati da MEDIA, per esempio, dovranno attuare strategie ecologiche e per la diversità, compreso l’equilibrio di genere, dando quindi un importante contributo alle priorità politiche della Commissione in materia di sostenibilità e inclusione. Il programma comprenderà iniziative riguardanti altre priorità dell’UE, quali la strategia dell’UE volta a combattere l’antisemitismo e a sostenere la vita ebraica e l’Anno europeo dei giovani.
MEDIA: TRE INVITI A PRESENTARE PROPOSTE
La Commissione ha pubblicato i primi tre inviti a presentare proposte indetti nell’ambito della sezione MEDIA di Europa creativa per il 2022, la cui dotazione totale è di 226 milioni di € in finanziamenti UE disponibili quest’anno. L’obiettivo è sostenere la ripresa dell’industria audiovisiva e rafforzarne la competitività sia in Europa sia a livello mondiale.
Gli inviti a presentare proposte riguardano i seguenti ambiti:
- lo sviluppo di videogiochi e contenuti immersivi,
- le reti di festival europei,
- l’azione MEDIA 360°.
Inoltre, è stato pubblicato alcuni giorni fa nell’ambito della sezione Transettoriale del programma un invito incentrato sull’alfabetizzazione mediatica, con una dotazione di 2,4 milioni di € in finanziamenti UE.
Scopri tutti le call aperte sulla pagina Funding & tenders opportunities. Altri inviti saranno pubblicati nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Approfondimenti:
CulturEU, la guida online lanciata recentemente e dedicata a tutti i finanziamenti dell’UE.