La musica muove l’Europa da ormai più di due anni: tutto è cominciato a dicembre 2015, quando la Commissione Europea (DG EAC) ha iniziato a dialogare con gli stakeholder del settore musicale europeo. Da lì è nata “Music moves Europe” (se siete curiosi, potete leggere l’AB Music working group report).
La musica non è solo un simbolo della diversità culturale europea, ma anche un’industria molto importante, che genera 25 miliardi di euro di fatturato annuale in Europa.
La musica è un lavoro: sono 1,2 milioni le persone occupate nell’industria musicale europea.
Negli ultimi dieci anni il settore musicale ha subito una profonda rivoluzione e si muove in uno scenario competitivo globale, influenzato fortemente dal digitale.
Tra le sfide più importanti dell’Europa nel settore musicale troviamo:
- la distribuzione offline e online;
- la promozione e circolazione degli artisti e del loro repertorio;
- il capacity building per gli artisti che devono competere in un mercato globale;
- l’esportazione della musica europea in altri paesi.
Lo scenario appena descritto ha portato a uno stanziamento di 1.5 milioni di euro per “Music Moves Europe: Boosting European music diversity and talent” nel Work Programme 2018 di Europa Creativa, adottato dalla decisione della Commissione Europea il 21 marzo 2018.
Questa è la base legale per quattro bandi che serviranno a testare future linee di finanziamento per il settore musicale con il nuovo programma Europa Creativa 2021 -2027.
Scopriamo insieme i 4 bandi, di cui i primi due sono già online e due in fase di pubblicazione:
- Music Moves Europe – Distribuzione Online e Offline.
- Music Moves Europe – Studio per la creazione di un Osservatorio Musicale Europeo e per l’analisi dei finanziamenti necessari al settore musicale.
- Music Moves Europe – Training Scheme per giovani professionisti nel settore musicale.
- Music Moves Europe – Studio su una strategia di esportazione per la musica europea.
I bandi online sono i seguenti:
Le piattaforme digitali distribuiscono e promuovono più contenuti mainstream, a causa della concentrazione del mercato. Lo stesso avviene nel mercato della musica live, dove aziende come Ticketmaster/Live Nation Entertainment controllano gran parte delle vendite di biglietti per eventi e festival. La call for proposal finanzierà fino a 10 progetti innovativi di distribuzione online o offline per promuovere la circolazione e la diversità del repertorio musicale europeo e la circolazione degli artisti in Europa, incluso il settore della musica live.
C’è tempo fino al 10 settembre 2018 per partecipare.
La professionalizzazione nel settore musicale serve sia per dare nuove competenze di business ai giovani professionisti sia per creare e rinnovare i profili dell’industria musicale. Per nuove competenze si intendono quelle digitali, ma soprattutto quelle manageriali ed economiche, come la creazione di un business plan, di un piano di marketing o la conoscenza del copyright a livello europeo, per esempio. La call for proposal identificherà e finanzierà fino a 10 programmi di formazione pilota, che siano innovativi e sostenibili, per giovani professionisti nel settore della musica. Sarà possibile testare modelli su piccola scala per migliorare la capacità e la resilienza del settore e contribuire alla sua professionalizzazione.
C’è tempo fino al 27 agosto 2018 per partecipare.
Link utili
Articolo di Marzia Santone
© Creative Europe Desk Italia
Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul sito web del Creative Europe Desk Italia
Fonti originali:
Cultura.cedesk.beniculturali.it
Music Moves Europe – Online and offline distributions – call for proposal
Music Moves Europe – Training Scheme For Young Music Professionals – call for proposal
Per domande e informazioni il contact point è EAC-MUSIC-MOVES-EUROPE@ec.europa.eu