A fine giugno la Commissione Europea ha pubblicato il documento A long-term Vision for the EU’s Rural Areas – Towards stronger, connected, resilient and prosperous rural areas by 2040, un Patto rurale e un Piano d’azione per contrastare le criticità e cogliere le nuove opportunità di sviluppo dal punto di vista economico, sociale e ambientale per le aree rurali entro il 2040.

Mancanza di collegamenti, infrastrutture, servizi e connettività, che generano una crescente sensazione di isolamento ed abbandono e determinano una tendenza allo spopolamento. Sono queste le principali difficoltà che vivono le aree rurali europee, secondo quanto emerso dalle consultazioni e dagli studi realizzati dalla Commissione europea nel percorso che ha portato alla definizione della “Visione a lungo termine per le aree rurali della UE“. Un documento che si propone di affrontare queste problematiche, non solo a livello di indirizzo, ma attraverso la realizzazione di un Piano d’azione e di una serie di importanti iniziative, lavorando sulle opportunità determinate dal percorso di transizione ambientale e digitale della UE e dalle lezioni apprese nel corso della pandemia da COVID 19.
Per rispondere in maniera efficace alle tendenze globali e alle sfide economiche, sociali e ambientali e per cogliere i benefici della transizione verde e digitale, nella visione della Commissione sono necessarie politiche e misure attente e calate sul territorio, che tengano conto delle diversità geografiche all’interno dell’UE e delle esigenze specifiche e punti di forza di ciascun territorio.
Il documento vede le zone rurali, dove risiede circa il 30% della popolazione e che occupano oltre l’80% del territorio europeo, partecipare in modo attivo alla transizione verde e digitale dell’UE. Il conseguimento degli obiettivi dell’UE in ambito digitale per il 2030 può offrire maggiori opportunità per lo sviluppo sostenibile delle zone rurali non solo nell’ambito agricolo, agroalimentare e forestale, aprendo nuove prospettive per la crescita dell’industria manifatturiera e, ancora di più, di quella dei servizi, e contribuendo a una migliore ripartizione geografica dei servizi e delle industrie.
Il percorso verso il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi passa per l’individuazione di aree di intervento che contribuiscano a zone e comunità rurali più forti, connesse, resilienti e prospere, e lo fa attraverso l’istituzione di un “Patto rurale” che coinvolga autorità pubbliche e stakeholder in azioni mirate a soddisfare le necessità e le aspirazioni di chi vive nelle aree rurali. Ad accompagnare e sostenere questo patto sarà un “Action Plan” che dovrà costruire un percorso che promuova la coesione territoriale, creando nuove opportunità d’impresa e un’occupazione di qualità, promuovendo un processo di formazione e di acquisizione di nuove capacità, garantisca un migliore livello di infrastrutture e servizi e sostenga un crescente ruolo per l’agricoltura sostenibile e per la diversificazione delle attività economiche.
Patto rurale
Un nuovo Patto rurale impegnerà attori a livello UE, nazionale, regionale e locale, per sostenere gli obiettivi condivisi della Vision, promuovere la coesione economica, sociale e territoriale e rispondere alle aspirazioni comuni delle comunità rurali. La Commissione faciliterà questo quadro attraverso le reti esistenti e incoraggerà lo scambio di idee e migliori pratiche a tutti i livelli.
Piano d’Azione Rurale dell’UE

Oggi la Commissione ha anche presentato un piano d’azione per promuovere uno sviluppo rurale sostenibile, coeso e integrato. Diverse politiche dell’UE forniscono già sostegno alle zone rurali, contribuendo al loro sviluppo equilibrato, equo, verde e innovativo. Tra questi, la Politica Agricola Comune (PAC) e la Politica di Coesione saranno fondamentali nel sostenere e attuare questo Piano d’Azione, mentre saranno accompagnate da una serie di altre aree politiche dell’UE che insieme trasformeranno questa Visione in realtà.
La visione e il piano d’azione individuano quattro aree di azione, supportate da iniziative faro, per consentire alle aree di rurali di essere:
- Più forti: concentrarsi sul potenziamento delle comunità rurali, sul miglioramento dell’accesso ai servizi e sulla promozione dell’innovazione sociale;
- Più Connesse: per migliorare la connettività sia in termini di trasporto che di accesso digitale;
- Più Resilienti: preservare le risorse naturali e rendere più verdi le attività agricole per contrastare il cambiamento climatico, garantendo al contempo la resilienza sociale offrendo accesso a corsi di formazione e diverse opportunità di lavoro di qualità;
- Più Prospere: per diversificare le attività economiche e migliorare il valore aggiunto delle attività agricole e agroalimentari e dell’agriturismo.
La Commissione sosterrà e monitorerà l’attuazione del piano d’azione rurale dell’UE e lo aggiornerà regolarmente per garantire che rimanga pertinente. Continuerà inoltre a mantenere i contatti con gli Stati membri e gli attori rurali per mantenere un dialogo sulle questioni rurali. Inoltre, sarà messo in atto il “rural proofing” in base al quale le politiche dell’UE vengono riviste attraverso una lente rurale. L’obiettivo è identificare e prendere in considerazione meglio il potenziale impatto e le implicazioni di un’iniziativa politica della Commissione sull’occupazione rurale, la crescita e lo sviluppo sostenibile.
Infine, all’interno della Commissione sarà istituito un osservatorio rurale per migliorare ulteriormente la raccolta e l’analisi dei dati sulle zone rurali. Ciò fornirà elementi di prova per informare l’elaborazione delle politiche in relazione allo sviluppo rurale e sosterrà l’attuazione del Piano d’azione rurale.
Le aree rurali sono oggi fondamentali per l’UE, poiché producono il nostro cibo, salvaguardano il nostro patrimonio e proteggono i nostri paesaggi. Hanno un ruolo chiave da svolgere nella transizione verde e digitale. Tuttavia, dobbiamo fornire gli strumenti giusti affinché queste comunità rurali possano sfruttare appieno le opportunità future e affrontare le sfide che stanno affrontando attualmente. La visione a lungo termine per le aree rurali è un primo passo verso la trasformazione delle nostre aree rurali. La nuova PAC contribuirà alla visione promuovendo un settore agricolo intelligente, resiliente e diversificato, rafforzando la cura dell’ambiente e l’azione per il clima e rafforzando il tessuto socioeconomico delle aree rurali. Faremo in modo che il piano d’azione rurale dell’UE consenta uno sviluppo sostenibile delle nostre aree rurali.Il Commissario per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski
Prossimi passi
L’annuncio odierno della visione a lungo termine per le aree rurali segna il primo passo verso aree rurali più forti, meglio connesse, resilienti e prospere entro il 2040. Il patto rurale e il piano d’azione rurale dell’UE saranno le componenti chiave per raggiungere questi obiettivi.
Entro la fine del 2021, la Commissione si collegherà con il Comitato delle Regioni per esaminare il percorso verso gli obiettivi della Vision. Entro la metà del 2023, la Commissione farà il punto su quali azioni finanziate dall’UE e dagli Stati membri sono state realizzate e programmate per le zone rurali. Un rapporto pubblico, che sarà pubblicato all’inizio del 2024, identificherà le aree in cui sono necessari un maggiore sostegno e finanziamenti, nonché la via da seguire, sulla base del piano d’azione rurale dell’UE. Le discussioni sul rapporto alimenteranno la riflessione sulla preparazione delle proposte per il periodo di programmazione 2028-2034.